I carri armati italiani, comunemente noti come "carri armati medi", sono veicoli militari corazzati progettati per operare in campo terrestre. L'Italia ha una lunga tradizione nella produzione di carri armati, che risale alla prima guerra mondiale.
Durante la seconda guerra mondiale, l'Italia ha sviluppato e utilizzato diversi tipi di carri armati. Uno dei più famosi è stato il carro armato medio M13/40, introdotto nel 1940. Era dotato di un cannone da 47 mm e una corazzatura relativamente leggera. Nonostante le sue limitazioni, l'M13/40 ha avuto un ruolo significativo nel teatro nord-africano.
Successivamente, l'Italia ha sviluppato il carro armato medio M15/42, che era una versione migliorata dell'M13/40. Era equipaggiato con un cannone da 47 mm e aveva una migliore corazzatura. Tuttavia, a causa delle limitazioni della produzione di guerra durante quel periodo, solo un numero limitato di M15/42 è stato realizzato.
Negli anni successivi, l'Italia ha continuato a sviluppare carri armati, compreso il carro armato medio P40. Tuttavia, questi veicoli non hanno raggiunto lo stesso successo dei carri armati di altre nazioni.
Negli ultimi anni, l'Italia ha sviluppato il carro armato medio Ariete, entrato in servizio nel 2002. È un veicolo corazzato di terza generazione che offre un alto livello di protezione e una vasta gamma di sistemi di difesa e armamenti. È equipaggiato con un cannone da 120 mm ed è considerato uno dei carri armati più moderni al mondo.
Oltre ai carri armati medi, l'Italia ha anche prodotto vari veicoli corazzati leggeri e pesanti nelle sue industrie belliche. Tuttavia, nonostante la sua lunga tradizione nella produzione di carri armati, l'Italia non è attualmente uno dei principali esportatori di questi veicoli.
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